Ci ritroviamo per una nuova pillola d’arte su un altro dipinto di Miró: questa volta parleremo del “Cane che abbaia alla luna”.
Questa opera, custodita a Filadelfia nel Philadelphia Museum of Art, Gallatin Collection, presenta sullo sfondo figure e oggetti che paiono ritagliati per un collage.
L’artista fissa un universo fantastico che risponde solo alle sue regole.
Vediamo piccoli tocchi di pennello, quasi piccoli versi poetici, che ci fanno comprendere che la scrittura è diventata un unicum armonico con la poesia.
Già dal titolo dell’opera capiamo che la realtà proposta è surreale e persino il cane abbaia alla luna, raggiungendola idealmente con una scala.
Ecco che anche noi, semplici osservatori, possiamo raggiungere l’infinita oscurità della notte senza avere paura di oltrepassare le barriere fisiche.
Diamo così maggiore intensità ad elementi semplici, ma significativi, che hanno sempre fatto parte del nostro piccolo universo.
Katia Catalano
Di seguito il link della descrizione video.