Con questo articolo vi svelo, implicitamente, uno dei miei hobby più cari: la cucina.
Spulciando nel testo dell’Artusi, opera quanto mai attuale nonostante la sua più che centenaria vetustà, ho ritrovato delle ricette quaresimali, di gusto e ben congegnate. Veramente delle chicche di vita sana, equilibrata e al passo con il tempo liturgico in questione.
Per il pranzo di Quaresima, l’enciclopedista della cucina italiana, apparso poco appresso all’unità d’Italia, propone minestre, primi piatti, arrosti (non di carne ovviamente!) e, nientepopodimenoché , dolce e gelato.
Salta comunque agli occhi la rivalutazione quaresimale degli Gnocchi alla Romana (daje!), per poi darsi ai pasticcini al marzapane, che ritroviamo anche in Sicilia nella un tempo nominata quaresima di San Martino (novembre).
Non posso non restare stupito dall’arrosto di anguilla! Artusi non la propone solo allo spiedo ma anche a mo’ di stufato. Io non amo mangiare l’anguilla, ma descritta dal Pellegrino amante della cucina tutto sembra buono. Spiega addirittura qual tipo di vino sia conveniente pasteggiare.
Una Quaresima gustosa!
Ripropongo di seguito i piatti, con relativi numeri, che cataloga Artusi per il pranzo quaresimale.

Buon appetito!
Luca Sc.