A partire da questo pomeriggio comincia il Triduo Pasquale. Rivivremo i misteri della salvezza, ma come? La parola chiave per capire tutto ciò è “Anamnesi”: memoria attiva che fa presente, ricordando, gli eventi salvifici.
Non è semplice “memoria”, ma “ziccaron”(parola ebraica relativa ad “anamnesis”): ricordo che, nel ripensarsi, si fa presente e vivo.
Qui sta la peculiare grandezza, e bellezza, della liturgia cristiana: una celebrazione che “attua”, rende “attuale” la salvezza.
Stiamo accanto a Gesù, presenti al suo dono, vivi nella sua Pasqua. Non sono solo belle parole, ma si sta di fronte ad una esperienza vitale.
Sentiamo, grazie alla forza anamnetica del rito, la vicinanza con i misteri di salvezza, la vicinanza col Cristo.
Sentiremo nel nostro cuore la sofferenza di Gesù, ma anche, e soprattutto, la gioia della Resurrezione, la quale darà senso alla nostra vita… Vita che si fa eco di quel già ebraico “Ziccaron”.
Prepariamoci dunque a ri-VIVERE, con Gesù, il suo grande amore. Facciamoci stravolgere negli eventi “vivi” del Triduo!
Buon cammino, cari lettori.
Luca Sc.