Roma, 31 marzo 2017
Il tempo della quaresima sta quasi per terminare, ma il nostro cammino di conversione non si potrà fermare: chi vive al ritmo della fede è portato a guardare sempre avanti e in alto. “Duc in altum!”, dicevano i medievali.
Dio fa sempre cose nuove, illumina strade un tempo buie e impraticabili; Dio rende il deserto, il nostro deserto, un giardino rigoglioso.
L’importante, in tutto questo, è avere fiducia in Lui. Egli ha a cuore il nostro bene e può cambiarci, può trasfigurarci: può, appunto, renderci come il Figlio suo, attuare in noi la cosiddetta Cristificazione.
È un cammino arduo, talvolta pieno di asperità, in cui, il più delle volte, siamo noi ad essere i nemici di noi stessi.
È necessario l’avere fede, l’avere fiducia in quel Dio che, per primo, ci viene incontro, nel Dio di Gesù Cristo che ci rinnova nel Suo Spirito.
Allora la steppa potrà fiorire, il buio potrà sparire, si potrà vedere una cosa nuova, inaspettata, creativa perché germinata dal Dio Creatore.
Cari lettori, buon cammino di fine Quaresima.
A presto.
Luca Sc.