L’atteggiamento “nonviolento” è al centro dell’ultimo tweet @Pontifex. Tutto quello che compete la nostra vita dovrebbe essere informato da questo sentimento e evangelico e civico.
Ci si può chiedere come attualizzarlo. Qui sta il difficile. Comportamenti violenti non constano soltanto nell’uso della “forza bruta”, ma sono anche presenti attraverso l’ostinazione irriverente nei rapporti e il linguaggio non frenato da, seppur talvolta giustificati, accoramenti e impertinenze varie. Nei rapporti amicali, nonchè familiari, è questa la violenza più comune.
“Nonviolenza” può significare anche l’esentarsi dal giudizio, soprattutto da quello temerario; il manifestare una sorta di castità del linguaggio può essere già il primo passo. Risulterà difficoltoso, ma bisogna badare ad esternare la pace cristiana già, si spera,rinvenibile nel nostro cuore. Solo così sarà pace vera. Sarà Natale di Cristo Gesù, Principe della pace.
Mi congedo citando il tweet in questione: “Possa la nonviolenza diventare lo stile caratteristico delle nostre decisioni, delle nostre relazioni, delle nostre azioni”@Pontifex.
A presto.
Luca Sc.