Roma, 20 novembre 2016.
Oggi chiusura della Porta Santa in San Pietro in Vaticano.
Chiusura della misericordia verso il prossimo e di Dio verso ciascuno di noi? Evidentemente no. Si continuerà a parlare di misericordia?
Sicuramente questi mesi Giubilari hanno, quantomeno, creato la domanda, posto i limiti di un tema ecclesiale talvolta dato per scontato, come anche, in molti casi, non compreso appieno.
Quest’anno è stato colmo di conferenze, di catechesi sul “come essere misericordiosi”, nondimeno una domanda bisogna che si ponga: a che punto sta la conversione alla misericordia nelle nostre vite? Si tratta, forse, di evento e non di fatti?
Il Pontefice in uno dei suoi ultimi tweet non lascia dubbi: “Il Giubileo della Misericordia, che oggi si conclude, continui a portare frutti nei cuori e nelle opere dei credenti”. È ovvio: niente da aggiungere al messaggio social di Francesco. Se qualcosa può aggiungersi, sicuramente quelli sono i fatti concreti. Comportamenti discreti e silenziosi che evangelizzino, che facciano comprendere quanto il cristiano sia portatore di una gioia e una speranza grandi. Non si tratta soltanto di aiutare la vecchina a trasportare le buste della spesa, ma di cambiare prospettiva, modo di vedere il mondo e la vita.
Ecco l’augurio a fine Anno Santo straordinario: facciamo della nostra vita un capolavoro di misericordia!
A presto.
Luca Sc.