Roma, 19 novembre 2016.
Comincia lo spasmodico “corri corri” del Natale. Tutti cercano luci sfavillanti, strenne all’ultima moda e addobbi stupefacenti. E poi… La solitudine delle persone si fa più presente; la speranza, che dovrebbe essere annunciata con fortezza soprattutto in questo periodo, sembra sempre più offuscarsi.
Si potrebbe obiettare: “non stanno forse volontari, belle esperienze di vicinanza a chi vive difficoltà?”. Sì, vi stanno, ma tanti vivono la vergogna di chiedere. Misericordia significa anche questo: prevenire la richiesta, essere prossimi contro ogni reticenza. Anche questo resta come bagaglio per l’Anno Santo 2015-2016. Non casulamente il Pontefice, nei suoi ultimi tweet, continua a sottolineare il significato semplice, concreto, fatto di “carne e sangue”, dell’essere testimoni di misericordia.
Sembra lapalissiano scrivere tutto ciò, ma questi piccoli esempi aiutano ad assimilare la novità evangelica, la novità del cuore aperto.
A presto.
Luca Sc.
L’ha ribloggato su misuratinsemplicita.
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