A cura di Antonio L.
Tante volte noi siamo presi dallo stupore di fronte ad alcuni edifici costruiti dagli uomini in varie epoche storiche ed in relazione al tipo di costruzione riusciamo a definire anche il tempo in cui è stata edificata o a quale periodo si ispira.
Alcuni contemporanei di Gesù erano stupiti della costruzione del tempio di Gerusalemme delle belle pietre e dei doni votivi. Ma Gesù avverte chi lo ascolta che non rimarrà nulla di tutto ciò che sta ammirando.
È normale che ci si domandi quando avverrà tutto questo… e Gesù risponde che molti annunceranno la fine, ma non bisogna seguirli. Tuttavia ci dice che avverranno guerre, carestie, pestilenze come segni di uno sconvolgimento cosmico, ma non sarà la fine. Il Signore avverte i suoi preannunciando un tempo di persecuzione nel quale i suoi discepoli riceveranno la forza dallo Spirito Santo(il dono della scienza e della sapienza di cui parla Gesù nel Vangelo di oggi) per sconfiggere gli avversari della Chiesa. Inoltre il tempo della fine si manifesterà con la discordia e i tradimenti all’interno della propria famiglia. L’invito che il Signore rivolge alla comunità dei credenti è l’invito alla perseveranza, a tener fede cioè ai propri propositi di sequela di Cristo, senza indietreggiare di fronte alle difficoltà, ma lottando per ciò in cui si crede. Molte oggi sono le possibilità e le occasioni prossime per allontanarsi dalla retta via, ma noi vogliamo seguire la via del bene con fatica, lieti nella speranza. Se con Cristo perseveriamo, con Lui anche regneremo.