Città del Vaticano, 14 ottobre 2016, Messa mattutina del Papa a Santa Marta.
Il Pontefice, spiegando il modo di fare ipocrita dei farisei e, inoltre, soffermandosi sul significato della bugia, ha citato la nonna, piemontese doc. Tutte le regioni d’Italia hanno una ricetta carnascialesca simile: si tratta degli struffoli, delle frappe, delle chiacchiere.
Anche al piccolo futuro Papa la nonna cucinava queste delizie di febbraio, magari anche guarnendole con lo zucchero a velo.
Ecco l’insegnamento moral-culinario: le bugie sembrano tanto voluminose, quasi ingombranti, come gli struffoli appena fritti, ma appena si aprono e si scruta ciò che vi è dentro, ci si rende conto di quanto siano vuote. Così è il lievito dei farisei che porta solo alla schizofrenia spirituale, a quell’atteggiamento di detti e di non fatti.
A presto.
Luca Sc.
P.S. Buon appetito.